Centri benessere, castelli del ducato e molto altro per il turismo a Parma!

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I dintorni

Parma è il capoluogo di una provincia custodita tra il fiume Po e gli Appennini, ricca di attrattive sia culturali che naturalistiche, sia sportive che enogastronomiche.
Di seguito alcune delle attrattive imperdibili della provincia di Parma:

castelli del ducato di Parma e Piacenza Terme e Benessere Itinerari enogastronomici Via Francigena


I Castelli del Ducato di Parma e Piacenza:
Patrimonio inestimabile per il territorio sono i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza; di seguito i castelli presenti nella provincia di Parma:

  • Fortezza di Bardi: fortezza della metà del tredicesimo secolo, domina il borgo medievale da uno sperone di roccia. Oggi si possono ammirare le torri, la piazza d'armi, le prigioni, le sale di tortura e il museo della "Civiltà Valligiana", ospitato negli ex quartieri dei soldati;

  • Reggia di Colorno: complessa e monumentale struttura architettonica, con oltre 400 sale, corti e cortili e circondata da un meraviglioso giardino alla francese. Ha ospitato tra gli altri la duchessa Maria Luigia d’Austria;

  • Castello di Compiano: roccaforte fondata prima del Mille, presenta una struttura massiccia, con pianta a pentagono irregolare, chiusa da tre torri rotonde "alla piacentina" e da una quadrata più antica e domina la Valle del Taro. Una parte del castello è attualmente adibita a relais e centro convegni;

  • Castello di Felino: in posizione panoramica a cavaliere delle vallate dei torrenti Parma e Baganza, il castello fu costruito nell'890. Attualmente è utilizzato come sede di convegni, banchetti e mostre; i sotterranei ospitano il "Museo del Salame";

  • Rocca Sanvitale di Fontanellato: circondato da un fossato d'acqua e al centro del borgo medievale, la Rocca ospita il mirabile affresco del Parmigianino con il mito di Diana e Atteone. Suggestiva la "Camera ottica" che permette di curiosare sulla vita della piazza grazie ad un sistema di lenti e prismi;

  • Castello di Montechiarugolo: a strapiombo sul torrente Enza, si tratta di un’importante esempio di architettura fortificata e di dimora signorile insieme. Costruito da Guido Torelli nel XV secolo si narra ancora oggi la leggenda del fantasma della Fata Bema che si aggira tra le stanze del castello;

  • Castello di Roccabianca: costruito da Pier Maria Rossi per l’amata Bianca Pellegrini intorno alle metà del ‘400, fu in seguito Camera Ducale di Maria Luigia. Una struttura possente è sormontata dal mastio e da due torri angolari. Famosissima la Camera di Griselda, sede di una rappresentazione pittorica della centesima novella del Boccaccio;

  • Rocca di Sala Baganza: Sanvitale, Farnese e Borbone sono le famiglie che si susseguirono in questa rocca, che ebbe un ruolo di primaria importanza nel sistema difensivo dei castelli parmensi. Recenti restauri hanno riportato all'antico splendore affreschi di Orazio Samacchini, Bernardino Campi e Cesare Baglione e recentemente è stato ricostruito il giardino storico;

  • Rocca dei Rossi di San Secondo: da fortezza medievale si è trasformata in unaa sfarzosa residenza rinascimentale, per ospitare una delle famiglie più illustri del Parmense. Degne di nota la sala delle Gesta Rossiane e il racconto, in 17 quadri, dell'Asino d'Oro. L'apparato di affreschi del castello è ancora oggi perfettamente conservato e che fa equiparare la rocca alle corti medicee e gonzaghesche;

  • Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicini: costruito nell'XI secolo come struttura difensiva dello stato Pallavicino, ha subito nei secoli numerosi interventi, compresa la ricostruzione del 1447 a causa dei numerosi attacchi subiti dalla struttura. La famiglia dei marchesi Pallavicino ancora oggi abita il Castello;

  • Rocca Meli Lupi di Soragna: costruita nel 1385 per volere dei Marchesi Bonifacio ed Antonio Lupi, nel XVII secolo viene trasformata in residenza dei Principi Meli Lupi, che ancora oggi la abitano. Interessanti i cicli pittorici di Nicolò dell'Abate, Cesare Baglione, Ferdinando e Francesco Galli Bibiena;

  • Castello di Torrechiara: costruito tra il 1448 e il 1460, con il suo borgo perfettamente conservato, è uno dei castelli più significativi e meglio conservati d'Italia. Splendidamente affrescato, la Camera d’Oro, attribuita a Benedetto Bembo , che narra la delicata storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini, sua amante, è diventata un simbolo dell’amore romantico.
Terme e Benessere:
La provincia di Parma è una meta perfetta per un weekend all’insegna delle cure termali e del benessere: grazie a una preziosa disponibilità d’acque ricche di minerali conosciute fin dall’antichità il sistema termale della provincia di Parma è uno dei più completi d’Europa, grazie anche ad un ottima capacità ricettiva e ad un territorio che supporta il termalismo con itinerari artistici e culturali ed eventi.
  • Terme di Salsomaggiore: le straordinarie proprietà terapeutiche dell’acqua salsobromoiodica di Salsomaggiore Terme sono conosciute in tutto il mondo e hanno reso questa cittadina sulle colline parmensi un elegante e raffinato centro turistico, teatro di una brillante vita culturale;
  • Terme di Tabiano: grazie a Maria Luigia d’Austria, cui si deve il primo vero centro termale del luogo, le Terme di Tabiano hanno conosciuto un ottimo sviluppo. Le sue acque sulfuree sono particolarmente indicate nella cura delle malattie cutanee e dell’apparato respiratorio
  • Terme di Monticelli: l’acqua salsobromoiodica, ricca di sali e soprattutto di bromo, ha un’importante valenza curativa, ma Monticelli Terme ha saputo mantenere viva la sua offerta proponendo magnifici parchi, una serie di strutture sportive di prim’ordine e numerosi centri benessere
Itinerari gastronomici:
  • Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma: seguendo questa strada, che comprende una serie di deliziosi Comuni incastonati tra l'Appennino e la pedemontana, si può degustare il re dei prodotti tipici parmensi, il prosciutto crudo di Parma, prodotto proprio in queste zone, grazie al clima particolare che le contraddistingue. Ma non solo Crudo di Parma: i vini dei colli, il tartufo nero di Fragno, il Parmigiano Reggiano di montagna, il Salame di Felino, insomma una strada perfetta per i buongustai. E per non appesantirsi troppo dopo un ottimo pranzo si può scegliere uno degli affascinanti itinerari naturalistici sugli Appennini parmensi. Da non perdere il Festival del Prosciutto, l’evento organizzato ogni anno a settembre per festeggiare sua maestà il Crudo di Parma;

  • Strada del Fungo Porcino di Borgotaro: spostandosi in Val Taro si entra nel regno del Porcino di Borgotaro, che nasce tra questi boschi circondati da castelli e borghi medioevali. Ideale per chi vuole coniugare percorsi naturalistici e gusto, in autunno offre le esperienze migliori dal punto di vista gastronomico, con la possibilità di degustare menù a base di porcini freschi nei molti ristoranti, agriturismi e trattorie della zona;

  • La strada del culatello di Zibello: un viaggio nella bassa parmense e nelle terre Verdiane alla scoperta del sapore inconfondibile del culatello di Zibello, abbinato un bicchiere di Fortana del Taro e da una gita sulle tracce di Giuseppe Verdi. Il Po, con le sue rive e i sui interessanti itinerari ciclistici accompagna il turista con la sua presenza costante. Da non perdere il Novembre Porc, le 4 domeniche all’insegna del maiale. Ma la Strada del culatello di Zibello organizza eventi interessanti in ogni periodo dell’anno, tra cui ricordiamo il Root ‘n’ Blues festival e la Porcolonga, itinerario in bicicletta tra Po e produttori enogastronomici;
La Via Francigena:
Antica via di pellegrinaggio che serviva a condurre i pellegrini da Canterbury a Roma, la via Francigena o via Romea si sviluppa per un buon tratto lungo l’Appennino Tosco- Emiliano. Da Fidenza a Fornovo, la strada dei pellegrini raggiunge il passo della Cisa e attrverso la Lunigiana arriva sulla costa tirrenica. Oggi molti turisti ripercorrono questo antico tracciato costeggiato di chiese romaniche, tempi e opere d’arte. L'intero percorso è dotato di segnaletica stradale e di appositi "segnavia" per i tratti da percorrere a piedi o a cavallo