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La città di Parma
Parma, la Petite Capital: è conosciuta così questa città, come una piccola capitale di respiro europeo che sa unire uno stile di vita elegante e culturalmente ricco alla sobrietà e alla vita sana delle città di provincia. In questo caso la storia ne è la causa: capitale del Ducato durante il regno dei Farnese, dei Borbone, degli Asburgo e nel periodo napoleonico, le più grandi dinastie europee sono passate da qui, lasciando un retaggio storico e culturale ancora oggi ben visibile e respirabile nell’atmosfera cittadina. La grande tradizione musicale dei cittadini, considerati un pubblico tra i più esigenti e più competenti in Italia, e la prestigiosa tradizione gastronomica fanno di Parma una tappa imperdibile.
Fondata nel 183 a.C. dai romani guidati dal triumviro Marco Emilio Lepido, Parma diventa Comune nel 1016 dopo una dominazione longobarda. Duomo e Battistero, monumenti medievali tra i meglio conservati in Italia, sorgono proprio nel periodo comunale. Nel 1545 Parma diventa capitale del Ducato di Parma e Piacenza, sotto la dinastia dei Farnese e da questo periodo Parma conosce momenti di splendore, testimoniati da una serie di importanti monumenti come il palazzo della Pilotta, S. Giovanni Evangelista, la Chiesa della Steccata e una fiorente scuola di pittura tra cui primeggiano il Correggio e il Parmigianino.
Nella seconda metà del’700 Parma vive un secondo periodo di fiorente sviluppo culturale e artistico e grazie al regno di Maria Luigia d'Austria, moglie di Napoleone, Parma guadagna molto del suo aspetto nobile ed elegante.
Cosa vedere a Parma:
- Duomo: cuore religioso della città, si tratta di uno dei più interessanti e meglio conservati monumenti del romanico italiano. A croce latina a tre navate, l’interno è maestoso.
Da non perdere
la Deposizione dell'Antelami, oggi murata nella navata sinistra del Duomo e la celebre Cupola del Correggio, affrescata nel XVI con L'Assunzione della Vergine, un'opera spettacolare che anticipa di quasi un secolo il vorticismo del Barocco;
- Battistero: edificato tra il XIII e il XIV secolo su progetto di Benedetto Antelami, l'edificio a pianta ottagonale è stato completamente realizzato in marmo rosa di Verona ed è una delle straordinarie testimonianze del momento di transizione dall'arte romanica al gotico in Italia. All'interno ospita il Ciclo dei Mesi e delle Stagioni di Benedetto Antelami, uno dei cicli scultori più importanti dell'arte romanica in Italia. Benedetto Antelami progettò e realizzò quasi per intero la mirabile decorazione plastica: dallo zooforo che corre parallelamente al basamento, alle historie dei portali, alle singole figure collocate entro nicchie all'esterno, alle statue dei Mesi all'interno;
- Monastero di San Giovanni Evangelista: complesso monumentale del X secolo che comprende la Chiesa, il Convento e la Farmacia di San Giovanni, famosa per le sue portentose preparazioni. Notevole la cupola raffigurante La Visione di San Giovanni a Patmos o il Transito dell'Evangelista secondo i vari Padri della Chiesa, dipinta dal Correggio;
- La Steccata: chiesa cinquecentesca a pianta centrale, è opera di Bernardino e Giovan Francesco Zaccagni, che ripresero i canoni architettonici elaborati dal Bramante. L'interno, dovuto ai più grandi maestri del rinascimento parmense, è impreziosito dall’importante ciclo di affreschi delle Vergini stolte e le Vergini savie, ultima opera del Parmigianino;
- Galleria Nazionale: ospitata all'interno dello storico Palazzo della Pilotta, è ricca di opere d'arte dei più grandi maestri dell'arte italiana e mondiale, come Leonardo da Vinci, Correggio, Parmigianino, Annibale Carracci. L'importante quadreria si formò inizialmente attraverso le raccolte dell'Accademia di Belle Arti e il collezionismo borbonico, incrementandosi poi con le soppressioni napoleoniche e l'acquisizione di numerose collezioni private;
- Parco Ducale, il parco cittadino che prende il nome dal Palazzo Ducale che ospita al suo interno, fu eretto nel XVI secolo su progetto di Jacopo Barozzi da Vignola per la famiglia Farnese e occupa una superficie di circa 20 ettari con ricchi alberi secolari;
- Teatro Farnese: inserito all'interno del percorso della Galleria Nazionale, al primo piano del Palazzo della Pilotta, venne fatto costruire a partire dal 1618 da Ranuccio I, duca di Parma e Piacenza. La sua particolarità è che la struttura venne realizzata completamente in legno;
- Teatro Regio: il tempio della lirica e del melodramma verdiano, famoso per il suo pubblico colto, severo ed esigente, fu realizzato per volere di Maria Luigia d’Austria nella prima metà del’800;
- Camera di S. Paolo: in origine era parte dell'appartamento delle Badesse del monastero delle Benedettine di San Paolo, ristrutturato e decorato a partire dal 1514 per volere della badessa Giovanna da Piacenza. La straordinaria decorazione pittorica presente all'interno è opera del Correggio, eseguita nel 1519 ed è ritenuta uno dei più grandi capolavori del maturo rinascimento italiano;
- Museo Diocesano: inaugurato nel marzo 2003, la sua sede occupa una parte del sotterraneo del palazzo Vescovile e offre al visitatore un percorso che, illustra lo sviluppo della città di Parma durante l’epoca romana e medievale;
- Museo Bodoniano: annesso alla Biblioteca Palatina, il Museo Bodoniano è dedicato all'opera di Gianbattista Bodoni, che diresse la Stamperia Reale di Parma, nel 1768. Bodoni fu inventore anche di nuovi caratteri tipografici qui oltre 80.000 pezzi originali della sua arte, con punzoni, matrici, torchi, morse, casse d'alfabeto, caratteri, fregi, prove di stampa e attrezzi per la fusione del piombo;
- Orto Botanico: nacque su iniziativa dell'Abate dottor Giambattista Guatteri e sotto gli auspici di Ferdinando I di Borbone, nel 1770. Il progetto fu disegnato dal Petitot, architetto di Corte e di Stato Petitot e fu terminato nel 1793. L'Orto Botanico ha oggi come scopo primario la conservazione della biodiversità;
- Chiesa di Santa Croce: edificio che fa parte della parte cittadina della via Francigena, è stata eretta nei primi decenni del XII secolo. L’originale edificio romanico ha subito varie trasformazioni anche se all’inizio del ‘900 è stato ripristinato l’aspetto originario;
- Chiesa della SS. Annunziata: progettata nel 1566 da Giambattista Fornovo su commissione del duca Ottavio Farnese, la chiesa ha una pianta particolare di forma ellittica e con un corpo centrale nel quale si inseriscono dieci cappelle divise da contrafforti
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